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LA PAROLA AL DIRETTORE TECNICO

10-06-2019 00:19

Conclusa la stagione con la tradizionale festa del minivolley in Prato della Valle, è già tempi di consuntivi in casa Olympia, in vista della programmazione della prossima che ormai incombe. Una stagione lunga, come sempre contraddistinta da momenti di esaltazione ad altri più difficili, ma che nel complesso ha regalato non poche soddisfazioni alla società di via Merlin. Anche quest’anno olympiavolley.it ha chiesto al direttore tecnico Cavinato di fare il punto della situazione.
Coach Cavinato, rieccoci qua anche quest’anno. Com’è andata la stagione 2018-2019?
Direi molto bene, anzi, tutto secondo i piani. Poi, chiaramente, tutto è perfettibile, però abbiamo centrato quasi tutti gli obiettivi prefissati a inizio stagione e quelli che non abbiamo raggiunto li abbiamo sfiorati per un nonnulla. Direi quindi che non è il caso di fare troppo gli schizzinosi.
La prima squadra ha vissuto un anno sulle montagne russe.
La serie D, quasi totalmente rinnovata con l’innesto programmato di giovani talentuose e con tanta fame ma senza esperienza della categoria, ha pagato sin dall’inizio il naturale scotto di una squadra nuova e con equilibri sia sociali che tecnici tutti da riscrivere, con l’aggravante di una serie di infortuni in alcuni ruoli chiave che hanno compromesso la continuità del lavoro. Nonostante questo, la pazienza e la perseveranza di atlete e staff tecnico ha permesso di superare alcuni momenti particolarmente difficoltosi e di disputare un girone di ritorno in cui la squadra ha preso punti contro tutte le squadre davanti a lei in classifica, dimostrando di potersela giocare alla pari con tutti. E’ vero che la matematica della salvezza è arrivata solo alla penultima giornata, ma la squadra ha sempre veleggiato in acque tranquille, e la sesta posizione finale rende giustizia a un campionato che, per essere il primo di questo nuovo ciclo, è sicuramente positivo. Mi preme ringraziare mister Gianesello, che non sarà più con noi nella prossima stagione, e ugualmente tutte le ragazze che per scelte personali non continueranno più la loro avventura sportiva in Olympia. Ora si ripartirà con uno zoccolo duro giovane e coeso in cui andranno inseriti nuovi elementi mantenendo sempre la stessa filosofia, cioè costruire una squadra con tanta fame e un elevato grado di allenabilità, con l’obiettivo di migliorare i risultati della scorsa stagione.
Parlando della seconda squadra, quest’anno avete centrato l’obiettivo alla fine.
La Seconda Divisione quest’anno ci ha dato una grandissima soddisfazione, e non era per niente facile. Dover rivoluzionare la squadra per forza di cose maggiore e partire con l’obiettivo dichiarato della promozione, solo sfiorata la stagione precedente, per di più con i favori del pronostico sulle spalle, potevano essere un fardello decisivo in senso negativo, e invece la squadra ha fatto esattamente la stagione che doveva, rimanendo nelle posizioni che garantivano la promozione diretta dalla prima all’ultima giornata. L’unico piccolo rammarico è che se ci fosse stata maggior continuità di lavoro in palestra, cosa che è un po’ venuta meno a causa degli impegni lavorativi di molte ragazze, la squadra avrebbe potuto esprimere una pallavolo di qualità molto più elevata, e probabilmente chiudere i giochi per la promozione diretta molto prima. Alla fine però l’obiettivo è stato raggiunto senza troppi patemi, e se aggiungiamo un più che lusinghiero cammino in Coppa Padova, in cui sono state battute molte prime divisioni anche di alta classifica, direi che alla fine i festeggiamenti sono stati più che meritati.
La Terza Divisione invece ha avuto tre occasioni per fare il colpaccio ma alla fine è rimasta a bocca asciutta.
Sì, ma ha condotto una stagione sempre al vertice. E’ vero che l’obiettivo era l’alta classifica ed è vero che alla fine è mancata la ciliegina quando abbiamo avuto l’opportunità di giocarci per tre volte il match-ball in casa, ma mi sembrerebbe veramente ingrato bollare come negativa una stagione in cui la squadra ha perso in tutto quattro partite playoff compresi. E non dimentichiamo che in organico ci sono in pianta stabile due ragazze del 2004 e due del 2003, oltre al fatto che le più anziane sono del 2000. Valerio Casagrande e le sue ragazze hanno fatto un grandissimo lavoro, sono sicuro che sapranno trasformare la delusione per il mancato risultato in consapevolezza per affrontare con maggiore carica la prossima stagione.
Venendo all’under 16?
E’stata una stagione piuttosto tribolata. Giacomo Schiavo ha dovuto gestire una situazione non semplice, con alcuni dei nuovi innesti subito fermi per infortunio e molti problemi di assenze per i motivi più svariati, cosa che ha inevitabilmente avuto risvolti negativi sul lavoro in palestra e quindi sui risultati. Anche qui però, la tenacia di ragazze e staff ha fatto sì che le cose siano migliorate nella seconda parte della stagione, dove finalmente la squadra ha mostrato il suo vero valore, posizionandosi discretamente in classifica e giocando alla pari con molte formazioni più attrezzate sulla carta.
Anche l’Under 14, come la Terza Divisione, si è fermata sul più bello.
Devo dire che per quello che si è visto durante l’anno, col senno di poi lo spareggio per l’Eccellenza e i quarti del Torneo Primavera erano due partite alla portata, poi perse meritatamente ma in cui sono convinto siano stati molti di più i demeriti della squadra rispetto ai meriti avversari. Ciò però non deve togliere nulla alla splendida stagione di questo gruppo: partiti con tre monconi provenienti da tre società differenti, lavoro in palestra e comunione di intenti hanno permesso di costruire una squadra capace di perdere sei partite in tutta la stagione, sfiorando un’Eccellenza in cui per i valori espressi in campo ha dimostrato di poterci stare alla grande. Per cui c’è solo che da dire grazie a tutti, all’U.S. Sant’Agostino, ai dirigenti, ai genitori e alle atlete per aver dato il loro fondamentale contributo a una stagione che rimarrà nel cuore di tutti quanti l’hanno vissuta.
La chiusura spetta sempre al minivolley, o Volley S3 come va di moda chiamarlo adesso.
Anche qui siamo dovuti incredibilmente ripartire da zero nonostante il grande lavoro della scorsa stagione. Ma anche quest’anno, grazie all’entusiasmo di Martina, Valeria e Alessia siamo riusciti a mettere insieme un grande gruppo sul quale puntiamo forte per cominciare a costruire i primi gruppi squadra delle prossime stagioni. Il reclutamento di base è e rimarrà il principale obiettivo della nostra pianificazione societaria, cui dalla prossima stagione dedicheremo ancora maggiori risorse.
Alla fine, dobbiamo concordare che è stata una stagione col segno più. E per quanto riguarda la prossima stagione? Ci saranno novità?
Come ogni anno, le stagioni agonistiche sui campi finiscono a giugno e iniziano a settembre, ma la programmazione non si ferma mai. Quindi, come sempre, continuate a seguirci, avrete presto nostre notizie. E Forza Olympia!